Tutti conoscono la mastoplastica additiva, l'intervento di aumento del seno, ma quanti conoscono invece la mastopessi? Si tratta di un intervento di lifting mammario che consente di donare nuova tonicità e forma ai seni affetti da ptosi di I e II grado, ovvero cadenti e non più tondi.
Per quanto si tratti di un'operazione mirata a migliorare volume e forma dei seni, differentemente dalla classica mastoplastica, per la mastopessi l'utilizzo delle protesi mammarie non è di routine.
Procedere o meno all'inserimento di un impianto protesico durante un intervento di mastopessi è infatti una scelta strettamente connessa alle condizioni di ptosi e svuotamento del seno presentato dalla paziente.
Utilizzare le protesi può in alcuni casi presentarsi come una reale necessità. In particolare, l'inserimento dell'impianto è opportuno quando il solo riposizionamento dei seni cadenti nella loro sede naturale non risulta sufficiente per garantire un risultato armonico e naturale ma soprattutto quando le mammelle risultano oltre che cadenti anche troppo vuote.
In altre condizioni però l'inserimento delle protesi è preferibilmente evitato.
Non utilizzare infatti può permettere di sopperire ad una possibile e frequente tensione importante delle future cicatrici.
Anche per questo motivo, la scelta dell’eventuale impianto mammario deve essere presa tenendo conto in primis della struttura e condizione del seno, per assicurare una naturalezza estetica e ridurre a zero il rischio di una eccessiva e anomala visibilità delle cicatrici.
Per maggiori informazioni sulla mastopessi a Roma c/o lo Studio Medico in Via Angelo Poliziano, 78 - Cap 00184, è possibile contattare il Dott. Ingratta telefonando al numero 333.81.01.257 oppure scrivendo direttamente attraverso il sito nell'apposito modulo di contatti.
