mastoplastica additiva Prima di un qualsiasi intervento di mastoplastica additiva, la visita pre-operatoria prevede non solo un'anamnesi del seno del paziente e la scelta delle tecniche operatorie più indicate, ma anche la valutazione delle protesi adatte al caso specifico.

Ebbene, la domanda che molte donne si pongono a proposito del immancabile impianto in silicone è: meglio protesi tonde o anatomiche?

A rispondere alla domanda è il Dott. Andrea Ingratta, medico e chirurgo plastico con studio nella capitale italiana.

Dott. Ingratta, prima di tutto, può indicarci la differenza tra le protesi rotonde e le protesi anatomiche?

Principale differenza tra i due impianti è loro forma. Mentre infatti le protesi rotonde sono simili ad una semisfera con il punto di massima proiezione al centro, quelle anatomiche presentano una forma simile ad una goccia e perciò con il punto di massima proiezione nella parte bassa.

Come scegliere la protesi giusta? Ma sopratutto, meglio quelle rotonde o a goccia?

Il motivo della scelta della protesi è innanzitutto dettata dal caso specifico. In generale l'utilizzo delle protesi rotonde è indicato per pazienti che cercano un aumento omogeneo del seno, una rotondità dall’alto verso in basso, nonché trasversale. Diversamente invece le protesi anatomiche sono utilizzate nei casi di seno cadente o poco pieno e quindi per ottenere un naturale profilo delle mammelle offrendo pienezza nella parte inferiore. Non si può dunque stabilire quale protesi sia migliore dell'altra sopratutto se parliamo della forma. Questo discorso potrebbe essere fatto in merito al marchio.

Per maggiori informazioni sull'intervento per la mastoplastica additiva a Roma c/o lo Studio Medico in Via Angelo Poliziano, 78 - Cap 00184, è possibile contattare il Dott. Ingratta telefonando al numero 333.81.01.257 oppure scrivendo direttamente attraverso il sito nell'apposito modulo di contatti.

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