allattiamento 02 2021Per quanto il desiderio di cambiare forma e volume del seno rappresenta per molte donne un sogno a cui è difficile poter rinunciare, spesso a fermarle subentra il rischio di poter compromettere una funzione dei capezzoli tanto bella quanto delicata: l’allattamento.

Ma è davvero così? Ci sono possibilità di perdere tale funzionalità introducendo delle protesi mammarie? Un intervento di mastoplastica additiva consiste nell’utilizzare un impianto in silicone coeso per aumentare il volume dei seni. Per l’inserimento delle protesi si eseguono delle incisioni solitamente eseguite entro il solco sottomammario o in sede peri-areolare. 

La scelta di tali punti non è certamente casuale ma accuratamente valutata non solo per ridurre il rischio di esiti cicatriziali visibili dopo l’operazione ma anche per evitare di incidere senza necessità i dotti galattofori. Ciò dunque permette di garantire una permanenza della funzionalità dell'allattamento. Inoltre è bene specificare che neppure la presenza delle protesi mammarie può incidere sull'attività dei dotti galottofori. 

Diversamente possibili rischi di perdere la funzione dell'allattamento sono in caso di mastoplastica riduttiva o mastopessi. In queste procedure infatti un possibile e necessario riposizionamento dell'areola e dei capezzoli deve essere eseguito recidendo i dotti lattiferi. La procedura può ritenersi necessaria soprattutto per poter ottenere un risultato armonico e naturale. Per questo motivo è importante, prima di sottoporsi ad una mastoplastica, valutare accuratamente ogni rischio e conseguenze dell’operazione.

Per maggiori informazioni sull'intervento di mastoplastica a Roma c/o lo Studio Medico in Via Angelo Poliziano, 78 - Cap 00184, è possibile contattare il Dott. Ingratta telefonando al numero 333.81.01.257 oppure scrivendo direttamente attraverso il sito nell'apposito modulo di contatti.

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